
Nella serata di sabato 21 marzo la Regione Piemonte ha emanato una nuova ordinanza (Decreto n. 34 del 21 marzo) con la adozione di ulteriori misure restrittive, necessarie a contrastare in modo decisivo il coronavirus.
La nuova ordinanza avrà efficacia in Piemonte dal 22 marzo al 3 aprile 2020 e prevede:
- Continuano le attività commerciali di alimentari e di generi di prima necessità di cui all'all. 1 del DPCM 11 marzo.
- Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai(dove dovrà essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro).
- Stretta sui mercati, che saranno possibili solo dove i sindaci potranno garantire il contingentamento degli accessi e il non assembramento, anche grazie all’utilizzo di transenne e sempre con il presidio costante dei vigili urbani.
- L’accesso agli esercizi commerciali sarà limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone.
- Chiusi anche gli uffici pubblici e gli studi professionali, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili (oltre alla possibilità di attuare lo smart working).
- Sospese le attività ricettive con interruzione del servizio ad eventuali ospiti entro 72 ore.
- Stop anche gli spostamenti verso le seconde case.
- Vietata, inoltre, la sosta e l’assembramento davanti ai distributori automatici “h24” che distribuiscono bevande e alimenti confezionati.
- Bloccate anche le slot machine e disattivati monitor e televisori da parte degli esercenti.
- Ove possibile, dovrà effettuarsi la rilevazione sistematica della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i luoghi di lavoro.
- Disposto il fermo dell’attività nei cantieri, ad eccezione di quelli di interesse strategico.
- Vietato l’assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici.